Un cielo uniforme
celestone.
Chiome di alberi verdi
che fra poco diventeranno nere.I lampioni, lucciole sparse.
Calzette bianche
triciclo
la mosca ceca
li tuddhi
lu surdatu ntustatu.
Un attimo la luce
illumina i protagonisti dei 4 cantoni.
Un venticello leggero
fiocchetti
la corsa
ricerca un pallone
le comete
la rota
nu zzumpassarde.
Fra poco perderanno i contorni
anche le voci.
I nomi di alcuni giochi sono ripresi da disegni realizzati per il museo cose d’altri tempi raccolti dal comitato museo NARDO’
Tratto da: COME SI PUO’ NARRARE UN VIAGGIO ATTRAVERSO LE PAROLE.
Dal diario: “In terra di Puglia”
In parole semplici 
Sono lì, calzette bianche, triciclo a giocare a mosca cieca e mirare il cielo mentre il venticello solletica le mie gote.
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il cielo azzurro del Salento, il verde dei nostri alberi,le lucciole….tutto solletica la mia memoria!
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MOLTO BELLA,SUGGESTIVA E MALINCONICA .GRADEVOLE ANCHE IL PASTICHE LINQUISTICO CHE BEN SI COLLEGA ALLA REALTA’ EVOCATA
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grazie a voi
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