“Il sapore del pane” by Patrizia Stefanelli

Il sapore del pane

Là, sulle scale del vecchio mulino
la porta del tempo e le travi d’oro;
volta al sole, respira il mezzogiorno.

Canto d’acqua, traspare nel vociare
sui fianchi d’una mola a sgranare giorni
di donne dal volto di mille rughe
piccoli fiori dipinti al tramonto.

Semina ancora la mano nel campo
la sporta è piena, distesa al morire
di semi sparsi al soave maggese
nel solco amato, di un pezzo di pane.

Poesia candidata al Premio internazionale di poesia Piccapane

2 thoughts on ““Il sapore del pane” by Patrizia Stefanelli

  1. La dolcezza di tutto ciò che si lega alla terra, ritorna indiscussa e profonda disegnando un quadro di luce e colore che è impossibile non amare e non sentire scendere nel cuore. Chi scrive in versi non ha il pennello, ma quel che fa vedere è più completo di qualunque tela.

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