La festa è iniziata
i cieli cantano tra stelle di fiori
e la luminosa Orione
viene invasa di colori.
La costellazione del carro
si riempie di giullari dello spazio
sprizzanti d’energia
e privi di superbia terrena.
Bacco celebra ebbri banchetti di felicità:
quivi non v’è fatica ne pianto
ma solo ozio e risate d’amore.
Egli mi dice: “spero sia durevole
questo momento, anzi,
perché no, eterno”.
Ad un tratto, il sogno si spezza
il lume si è spento
ridiscendo sulla terra
e i coriandoli se li porta via il vento.
Bello il sogno, anche se breve carica di energia e di speranze, perdersi per un pò nel cielo fa gustare la bellezza dell’infinito,
poi si torna sulla terra guardando i coriandoli sparsi nel vento, ma è la nostra umanità ancorata al reale che ci prende, anche se possiamo sempre lasciare che gli occhi si nutrano di cielo.
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