“Pane” by Castrini Alberto

pane

Seminato trepidamente

temendo gelate

spiando le siccità.

  Mani callose

carezzano le spighe

affioranti da terra.

 Raccolto di gioia

festa sull’aia

canto di grilli.

 

Paradigma delle esistenze:

pane per tutti

portare a casa il pane

togliersi il pane di bocca.

 Pane:

oro dei poveri

spezzato, condiviso

ingrediente di fraternità.

Poesia classificata al 3° posto al Premio internazionale di cucin poesia “Cucin’Arti in Versi

MOTIVAZIONE: La poesia racchiude una serie di immagini originali e ricche di significato.
Originale la mancanza di rime che rende la poesia più “affascinante” e densa di ricordi.
Il PANE viene presentato come alimento di eccellenza per tutti da spezzare e condividere per creare fraternità”

 

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One thought on ““Pane” by Castrini Alberto

  1. I versi risuanano di trepida ansia con lo sguardo verso il cielo e quel che ci manda e il lavoro che sempre chiede impegno sulla terra amata, con ” le mani callose che accarezzano le spighe” . In quelle carezze c’è l’attesa del raccolto da cui dipende il sereno della vita che sempre chiede costante sacrificio e col Pane che è il simbolo quasi sacro della realtà di ogni giorno.

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