“Terra rossa” by Sonia Colopi

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Terra rossa, quella salentina,

dove l’amor si abbarbica

nel profondo, come edere a

reconditi anfratti.

 Volteggia Pan con Elfi celioni,

sulle brune zolle, pregne d’humus ferroso

e dal vomero aperte ad accoglier

la semenza che mai delude

nel raccolto atteso.

Terra unica e ubertosa, par resa

più feconda dal taurino sangue

Di vittime immolate

Sulle are di nostrani dei.

Terra incastonata tra chiaroscuri sassi

Di muri a secco per inanellar

Quei campi che la luce del sole

Nutre e il paesaggio tinge

di quei colori macchiaioli e forti

propri delle nostre rurali contrade.

5 thoughts on ““Terra rossa” by Sonia Colopi

  1. Brava! La poesia ha proprio il respiro della terra, pare di sentirla tanta è amata e “vissuta”.
    Come vola quel: “…dove l’amor si abbarbica al profondo.”
    Rimarchevole anche l’aggancio ai primordi, alla Terra Madre di tutto.
    Complimenti.

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