recita meridiana da orologio solare,
tra paraste,
e a me, vien di rimando:
“ sine amore, sileo”
Amore per la mia terra,
culla ai miei sogni,
lievitati all’ombra dei filari,
sotto grappoli turgidi
dorati e rubicondi.
Amore cresciuto
nel respiro odoroso del muschio,
accanto ai sassi dei trulli
e nel fremito degli ulivi
tremolanti ai soffi della brezza.
Amore per il bello dell’arte
che ci connota,
segno imperituro dei Geni:
nell’armonia di forme,
stupore allo sguardo,
orgoglio di stirpe.
Bellissima questa immagine del Salento che ci riporta ad un tempo lontano ma al tempo stesso esprime la bellezza sempre attuale di questa terra antica, ricca di storia e di cultura dai profumi e sapori inebrianti!!
AF
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Una poesia denuncia che dovrebbe scuotere le coscienze di chi non ha cuore e che fa riflettere invece chi cuore ed animo ha sensibili e la storia di dolore e morte non dimentica.
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