“Come acqua” by Fabio Piana

drop-of-water

In materassi scomodi

si muovono scartoffie di pensieri

neri come la notte

che ha vegliato

sul ritorno di un nuovo mattino

dove ogni mansuetudine è accolta

lieve come timidi ruscelli

spreme ritardi innocui

di ogni ultima speranza.

Colei che prega di innalzare

veli di supremazia vertiginosa.

Occulta presenza

di tentativi ormai persi

geme

sussurrando versi

di sicurezza poetica.

Alba d’angoscia

e convinta ironia

scorre nelle vene come acqua

richiesta ed indispensabile.

4 thoughts on ““Come acqua” by Fabio Piana

  1. Francamente non la capisco. Ovviamente non si fa l’analisi logica di una poesia.
    Ma qui pare che iniziamo il concerto per la mano sinistra, poi inciampiamo e le note si mescolano alla rinfusa.
    Non è sufficiente avere dei bei vetrini, il poeta deve anche comporre il mosaico. Specialmente che sia comprensibile.

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