“Goccia d’olio” by Marra Nadia

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In una Terra orgogliosa e assolata,

vi è una costa dal mar Ionio bagnata;

Rive brulle e nuvole come burro,

riposa languida sotto un cielo azzurro.

Una lunga distesa di poco distante,

terra corposa e un manto verdeggiante;

a vista d’occhio si estendono allineati,

ulivi centenari dai venti segnati.

Tra le piccole foglie si possono vedere,

olive verdi , mature o nere;

dai venti di scirocco sono agitate,

per poi essere raccolte e macinate.

Girano le macine nel frantoio,

piange l’oliva e poi nasce l’olio;

colata d’oro dal pungente profumo,

gustosa risorsa di largo consumo.

Condisce cibi e pietanze nel mondo

Sapore antico , gustoso e rotondo.

Intorno alla sua storia vive una cultura,

quella contadina ancora oggi faticosa e dura.

Dice un detto popolare,

“pochi paternostri e poco pane”,

ma se conditi con olio d’ oliva

certamente ti cambia la vita.

Poesia candidata al Premio internazionale di poesia Piccapane

1 thoughts on ““Goccia d’olio” by Marra Nadia

  1. E’ un inno alla nostra terra e ai nostri ulivi bellissimi e secolari. Sono il nostro vanto e la nostra storia fatta di tradizioni millenarie,
    di racconti dei nostri padri sotto le loro fronde,accompagnano il respiro delle giornate afose dell’estate,e sono il simbolo orgoglioso della nostra bella e amata terra.

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